In modo estremamente naturale. Cosi come nel ricordo dell' alluvione che sommerse Genova nel ‘72 mi è sembrato quasi doveroso inserire il genovese,alla stessa maniera ho voluto sottolineare la storia di un viado brasiliano che recitasse in portoghese una serie di vocaboli emblematici del percorso della vita di “Princesa”.
Non lo si può definire etnico perché emergono troppi elementi classici, non lo si può etichettare come classico per il motivo opposto. Ma non mi sento neanche di classificarlo come un disco pop, perché nel pop difficilmente convergono in misura cosi definita elementi della musica etnica e di quella classica.
Anime salve è frutto di un lavoro a quattro mani di De André con il collega e concittadino Ivano Fossati, che era già stato suo collaboratore sporadico in passato, autore di gran parte delle musiche.
Il primo brano del disco trae spunto dall' omonimo libro autobiografico di Fernanda Farias de Albuquerque, scritto con l'ex brigatista romano Maurizio Iannelli, in cui viene narrata la storia della transessuale brasiliana Fernandinho, che abbandona l'infanzia contadina per seguire un desiderio di femminilità che ha fin dall'infanzia, trasferendosi in città per farsi operare e correggere chirurgicamente quello che considera un errore della natura, diventare finalmente donna e, citando il testo della canzone, correre "all'incanto dei desideri", per poi donare il suo amore ad un avvocato di Milano ..